Non c’è più religione dal 23 marzo
Home → Mesi Precedenti →Non c’è più religione dal 23 marzo
Home → Mesi Precedenti →Non c’è più religione dal 23 marzo
Una piccola isola del Mediterraneo e un presepe vivente da realizzare come ogni anno per celebrare il Natale. Purtroppo quest’anno il Gesù Bambino titolare è cresciuto: ha barba e brufoli da adolescente e nella culla non ci sta proprio. A Porto Buio però non nascono più bambini da un pezzo ma bisogna trovarne un altro a tutti i costi: la tradizione del presepe è infatti l’unica “resistenza per non scomparire”. Il sindaco Cecco, fresco di nomina, vorrebbe chiederne uno in prestito ai tunisini che vivono sull’isola: peccato che fra le due comunità non corra buon sangue. Ad aiutarlo nell’impresa due amici di vecchia data: Bilal, al secolo Marietto, italiano convertito all’Islam e guida dei tunisini, e Suor Marta, che non ne vuole sapere di “profanare” la culla di Gesù. I tre si ritroveranno uno contro l’altro, usando la scusa della religione per saldare i conti con il proprio passato… Un lama al posto del bue, un Gesù musulmano e un ramadan cristiano, una chiesa divisa in due e una madonna buddista: un presepe vivente così non si vedeva da 2000 anni nella piccola isola di Porto Buio. Una commedia esilarante sull’Italia di oggi, che si arrangia come può, dove l’unica religione che conta è la fantasia.
Alice Kingsleigh ha trascorso gli ultimi anni seguendo le impronte paterne e navigando per il mare a...
Tre ragazze nel 1980 a Stoccolma decidono di formare una band punk - pur non avendo gli strumenti e ...
In una regione isolata della Norvegia, Nils tiene libere le strade guidando un enorme spazzaneve. Ci...
Fai un tuffo negli anni Novanta, quando una guerra intergalattica tra due razze aliene coinvolge la ...